sabato 18 dicembre 2010

"Perchè noi siamo sulla notizia"

Tra eri ed oggi, sia Repubblica.it che Il Post.it hanno pubblicato le immagini del servizio fotografico di Michael Wolf intitolato Tokyo Compression. Su queste pagine, una settimana prima...

giovedì 16 dicembre 2010

BLU in LA


Jeffrey Deitch, direttore del MOCA di Los Angeles, spiega il perchè della rimozione del pezzo di BLU raffigurante bare coperte da biglietti da un dollaro in un'intervista al Los Angeles Times:

"...as a steward of a public institution, I have to balance a different set of priorities — standing up for artists and also considering the sensitivities of the community."

via Juxtapoz Magazine

Quelli che usano Feispadania ce l'hanno duro


Non bastava miss Padania, Telepadania, radio Padania, il quotidiano della Padania, ora si sono messi in testa anche di fare un social network per soli padani. No, non ridete non è uno scherzo, è una cosa seria, si chiama Feispadania, ed è dedicato a tutta la gente del nord, fino all'Abruzzo (mah). Sarà online entro Febbraio 2011, almeno così dicono.

via Metilparaben

Sbomballoni di tutta Europa unitevi


La Corte di Giustizia Europea ha sentenziato che le autorità olandesi devono impedire la vendita di marijuana e surrogati nei più dei 700 coffee shop che si trovano sparsi nel territorio orange, ai visitatori che ogni anno confluiscono numerosi da ogni angolo d'Europa. La coltivazione e vendita tra olandesi, invece, é discriminalizzata ma non illegale.

Big (up) Picture


The Big Picture ha pubblicato le prime due parti, di tre, di un album che raccoglie le foto più belle e significative del 2010. Meritano davvero.

これは禁止されている


Il governo giapponese ha imposto delle restrizioni al mondo fumetti e dei cartoni animati, ha infatti vietato sia la vendita che il noleggio di film anime e di manga comics che raffigurano e descrivono stupri, incesti e altri crimini sessuali, ai minori di 18 anni. Un disegno di legge obbliga infatti le industrie del settore ad autoregolarsi nella pubblicazione di questo materiale. Il disegno di legge è stato proposto da Shintaro Ishihara, governatore del Giappone appartenente al partito dei conservatori, che si è detto preoccupato riguardo l'impatto che determinate scene rappresentate possano avere sui bambini, visto che i manga e gli anime sono diffusissimi sia tra gli adulti che tra i più piccini. La replica dell'industria "fumettistica" non si è fatta attendere, un gruppo rappresentante di editori ha subito espresso il proprio dissenso gridando alla censura e minacciando di boicottare la March's Tokyo International Anime Fair.

via BBC News