mercoledì 15 dicembre 2010

La zappa sui piedi

Due sono le considerazioni che andrebbero fatte alla luce di quel che è successo ieri. Prima considerazione; non ho mai sentito nessuno dei futuristi (Fini compreso) dire esplicitamente: "Ok, abbiamo fatto una cazzata, sia a fonderci nel PdL che a non aver dato la spallata al governo quando era possibile (vedi riforma Gelmini)", evitando così mercati delle vacche e quant'altro. Invece no, si sono mostrati all'opinione pubblica sempre eticamente impeccabili. Seconda considerazione; si è sparato addosso ai traditori del centro-sinistra, Scilipoti e Razzi su tutti, che hanno votato la fiducia non tenendo presente il fatto che queste due personcine ammodìno sono state elette in liste bloccate (senza preferenza) e quindi scelte personalmente ed accuratamente da Tonino Di Pietro (subito incensato dopo il suo intervento provocatorio alla Camera che ha fatto allontanare Berlusconi dall'aula). Come ha scritto qualche giorno fa Michele Serra: purtroppo se il dito indica Scilipoti, siamo tutti autorizzati a guardare Di Pietro. Se questi due, autonominatisi "i responsabili", si fossero espressi in base al loro mandato elettorale ora staremmo tutti parlando di altro, sarebbe finita 312 - 313. Quindi, se la matematica non è un'opinione, si è perso solo di due voti, checchè se ne dica della Polidori o della Siliquini, è tutta colpa dell'Idv, ma mettiamoci anche tutto il centro-sinistra in generale considerando quanto già accaduto con il caso Calearo.

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