giovedì 2 dicembre 2010

Vivo o morto, tu verrai con me.



La notizia passata un po' in sordina nei principali organi di informazione italiana, indaffarati nel commemorare la morte del "Maestro" Mario Monicelli, riguarda la morte del grande Irvine Kershner, regista americano che ha diretto due delle pietre miliari del cinema hollywoodiano, ossia Robocop 2 e Star Wars Episode V: The Empire Strikes Back. Irvine aveva 87 anni ed è scomparso dopo una lunga malattia che lo stava consumando lentamente, non tutti hanno il coraggio di buttarsi da una finestra per farla finita, oppure, perchè c'è un oppure, desiderava morire per mano della sua creazione Robocop ma non ci è riuscito.
Era un grande amico di George Lucas che lo ricorda così: "Il mondo ha perso un grande regista, e una delle persone più genuine che io abbia mai avuto il piacere di conoscere. Irvin Kershner era un vero gentiluomo, in ogni senso che questa parola può avere. Quando penso a Kersh, penso al suo calore, alla sua premurosità e al suo talento. Lo conoscevo sin dalla USC - seguivo le sue lezioni, e lui faceva parte della giuria del festival che premiò il mio primo cortometraggio THX 1138. Lo considero un mentore. Dopo Star Wars, sapevo una cosa di per certo: non volevo dirigere il secondo film. Mi serviva qualcuno di cui potevo fidarmi, qualcuno che ammiravo davvero e il cui lavoro aveva maturità e umorismo. Kersh era perfetto. Non volevo che L'Impero Colpisce Ancora fosse semplicemente un sequel, un altro episodio di una serie di avventure spaziali. Cercavo di costruire qualcosa, e sapevo che Kersh era la persona adatta ad aiutarmi nell'intento. Portò così tanto con sé. Sono veramente grato a lui per tutto quello che ha fatto. Era un amico, oltre che un collega. Ci mancherà."

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